Cosa sono le fibre tessili?
Le fibre tessili sono prodotti grezzi che ben si adattano ai processi di filatura, da cui si possono ricavare i filati per confezionare i tessuti. Le fibre tessili si distinguono in naturali, artificiali e sintetiche:
-
Le fibre tessili naturali sono tratte da materiali esistenti in natura e si distinguono in quelle di origine vegetale (e.g. cotone, lino, canapa, iuta, sisal, kapok, ramiè) e quelle di origine animale (e.g. lana e seta).
-
Le fibre tessili artificiali si ottengono da materie prime naturali, come la cellulosa del legno e i linters di cotone, che successivamente vengono trattate con sostanza chimiche (e.g. viscosa, acetato, rayon).
-
Le fibre tessili sintetiche si ottengono da materie create dall'uomo e traggono origine da polimeri diversi ottenuti tramite sintesi chimiche (e.g. nylon, poliuretani, poliammidi, poliesteri, acrilico).
Cos'è la filatura?
La filatura è la serie di trattamenti che subiscono le fibre tessili per dare origine ai filati (insieme di fibre tessili tenute assieme da una torsione a formare un filo):
-
Preparazione: Le fibre vengono pulite, depolverizzate, ripulite da agenti esterni ed eventualmente miscelate con fibre di altri materiali o provenienti da balle diverse.
-
Cardatura: Ha lo scopo di orientare le fibre in un'unica direzione rendendole parallele tramite apposite macchine chiamate carde, da cui si realizza il primo semilavorato: il nastro.
-
Pettinatura: Questo passaggio è utilizzato per filati più pregiati (e.g. gabardina di cotone o fresco di lana) e ha lo scopo di aumentare l'omogeneità e la parallelizzazione delle fibre, scartando le fibre più corte ed eliminando le impurità.
-
Stiro: L’operazione di stiro consiste nel tirare i nastri di carda che vengono sovrapposti gli uni agli altri al fine di disporli su un volume, una superficie o una lunghezza più grandi.
-
Filatura: In questa fase si produce lo stoppino (sottile banda di fibra tessile leggermente ritorta, con sezione cilindrica) al quale si imprime una torsione per ottenere un filato tenace ed omogeneo con una resistenza sufficiente per le successive operazioni. Viene quindi ulteriormente assottigliato e subisce infine la torsione definitiva e l'avvolgimento su rocchetti (roccatura) o bobine (bobinatura).
-
Titolazione: L'operazione che determina la finezza e lo spessore del filato. Il titolo è una relazione tra la lunghezza e il peso misurata prevalentemente in Nm, ovvero il numero di km di filo che si ottengono da un kg di fibra tessile (e.g. se il titolo del filato è Nm 50, significa che un 1 kg di filato corrisponde a 50.000 metri), quindi ne risulta che più basso è il titolo di un filato e maggiore è il suo spessore.
Fonte: Albini Group
Cos'è la tessitura?
La tessitura è la tecnica utilizzata per fabbricare un tessuto e prevede un intreccio di fili perpendicolari tra loro mediante l'ausilio di una macchina chiamata telaio. Sul telaio vengono tesi i fili nel senso della lunghezza del tessuto, che andranno a costituire l’ordito, quindi, tramite i movimenti meccanici del telaio, un filo viene intrecciato con l’ordito in senso orizzontale andando a costituire la trama. Il sistema con cui l’ordito e la trama si intrecciano è detto armatura.
Quali sono le fibre tessili?
DENOMINAZIONE
|
DESCRIZIONE DELLE FIBRE
|
Lana
|
Fibra tratta dal vello di ovini o una mischia di fibra tratta dal vello di altri animali.
|
Alpaca, lama, cammello, cashmere, mohair, angora, vigogna, yak, guanaco, cashgora, castoro, lontra, preceduta o meno dalla parola «lana» o «pelo»
|
Fibra tratta dal vello dei seguenti animali: alpaca, lama, cammello, capra del kashmir, capra angora, coniglio angora, vigogna, yack, guanaco, capra cashgora, castoro, lontra
|
pelo o crine con o senza indicazione della specie animale (per esempio pelo bovino, pelo di capra comune, crine di cavallo | peli di vari animali diversi da quelli citati sopra |
Seta
|
Fibra proveniente esclusivamente da insetti sericigeni
|
Cotone
|
Fibra proveniente dal seme del cotone (Gossypium)
|
Kapok
|
Fibra proveniente dall’interno del frutto del kapok (Ceiba pentandra)
|
Lino
|
Fibra proveniente dal libro del lino (Linum usitatissimum)
|
Canapa
|
Fibra proveniente dal libro della canapa (Cannabis sativa)
|
Iuta
|
fibra proveniente dal libro del Corchorus olitorius e del Corchorus capsularis. Sono assimilate alla iuta anche le fibre provenienti dalle specie seguenti: Hibiscus cannabinus, Hibiscus sabdariffa, Abutilon avicennae, Urena lobata, Urena sinuata
|
Abaca
|
Fibra proveniente dalle guaine fogliari della Musa textilis
|
Alfa
|
Fibra proveniente dalla foglia della Stipa tenacissima
|
Cocco
|
Fibra proveniente dal frutto della Cocos nucifera
|
Ginestra
|
Fibra proveniente dal libro del Cytisus scoparius e/o Spartium junceum
|
Ramiè
|
Fibra proveniente dal libro della Boehmeria nivea e della Boehmeria tenacissima
|
Sisal
|
Fibra proveniente dalle foglie dell’Agave sisalana
|
Sunn
|
Fibra proveniente dal libro della Crotalaria juncea
|
Henequen
|
Fibra proveniente dal libro dell’Agave fourcroydes
|
Maguey
|
Fibra proveniente dal libro dell’Agave cantala
|
Acetato
|
Fibre di acetato di cellulosa di cui meno del 92 % ma almeno il 74 % dei gruppi ossidrilici è acetilato
|
Alginica
|
Fibra ottenuta dai sali metallici dell’acido alginico
|
Cupro
|
Fibra di cellulosa rigenerata ottenuta mediante procedimento cuprammoniacale
|
Modal
|
Fibra di cellulosa rigenerata ottenuta con procedimento viscoso modificato ed avente un’elevata forza di rottura ed un elevato modulo a umido.
|
Proteica
|
Fibra ottenuta a partire da sostanze proteiche naturali rigenerate e stabilizzate mediante l’azione di agenti chimici
|
Triacetato
|
Fibra di acetato di cellulosa di cui almeno il 92 % dei gruppi ossidrilici è acetilato
|
Viscosa
|
Fibra di cellulosa rigenerata ottenuta mediante il procedimento viscosa per il filamento e per la fibra non continua
|
Acrilica
|
Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena almeno l’85 % in massa del motivo acrilonitrilico
|
Clorofibra
|
Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena più del 50 % in massa del motivo monomerico vinilico clorurato o vinilidenico clorurato
|
Fluorofibra
|
Fibra formata da macromolecole lineari ottenute a partire da monomeri alifatici fluorurati
|
Modacrilica
|
Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena più del 50 % e meno dell’85 % in massa del motivo acrilonitrilico
|
Poliammide o Nylon
|
Fibra costituita da macromolecole lineari sintetiche aventi nella catena legami ammidici ricorrenti, di cui almeno l’85 % è legato a motivi alifatici o ciclo-alifatici
|
Aramide
|
Fibra di macromolecole lineari sintetiche costituite da gruppi aromatici legati fra loro da legami ammidici e immidici, di cui almeno l’85 % è legato direttamente a due nuclei aromatici, mentre il numero dei legami immidici, ove presenti, non può essere superiore a quello dei legami ammidici
|
Poli-immide
|
fibra costituita da macromolecole lineari sintetiche aventi nella catena motivi immidici ricorrenti
|
Lyocell
|
Fibra di cellulosa rigenerata, ottenuta con procedimento di dissoluzione e di filatura in solvente organico (miscela di sostanze chimiche organiche e acqua), senza formazione di derivati
|
Polilattide
|
fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena almeno l’85 % in massa di unità di estere dell’acido lattico derivate da zuccheri naturali, e che ha una temperatura di fusione di almeno di 135 °C
|
Poliestere
|
Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena almeno l’85 % in massa di un estere al diolo e acido tereftalico
|
Polietilenica
|
Fibra formata da macromolecole lineari sature di idrocarburi alifatici non sostituiti
|
Polipropilenica
|
Fibra formata da macromolecole lineari sature di idrocarburi alifatici, di cui un atomo di carbonio ogni due porta una ramificazione metilica, in configurazione isotattica, e senza ulteriori sostituzioni
|
Poliureica
|
Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena la ripetizione del gruppo funzionale ureilenico (NH-CO-NH)
|
Poliuretanica
|
Fibra formata da macromolecole lineari aventi nella catena la ripetizione del gruppo funzionale uretanico
|
Vinilal
|
Fibra formata da macromolecole lineari la cui catena è costituita da alcole polivinilico a tasso di acetalizzazione variabile
|
Trivinilica
|
Fibra formata da terpolimero di acrilonitrile, di un monomero vinilico clorurato e di un terzo monomero vinilico, nessuno dei quali rappresenta il 50 % della massa totale
|
Gomma
|
Fibra elastomerica costituita sia da poliisoprene naturale o sintetico, sia da uno o più dieni polimerizzati con o senza uno o più monomeri vinilici che, allungata sotto una forza di trazione fino a raggiungere tre volte la lunghezza iniziale, riprende rapidamente e sostanzialmente tale lunghezza non appena cessa la forza di trazione
|
Elastan
|
Fibra elastomerica costituita da almeno l’85 % in massa di poliuretano segmentato che, se allungata sotto una forza di trazione fino a raggiungere tre volte la lunghezza iniziale, riprende rapidamente e sostanzialmente tale lunghezza non appena cessa la forza di trazione
|
Vetro tessile
|
Fibra costituita da vetro
|
Elastomultiestere
|
Fibra formata dall’interazione, nel corso di due o più fasi distinte, di due o più macromolecole lineari chimicamente distinte (di cui nessuna supera l’85 % in massa), contenente gruppi estere come unità funzionale dominante (almeno l’85 %), che, dopo opportuno trattamento, se allungata sotto una forza di trazione fino a raggiungere una volta e mezzo la lunghezza iniziale, riprende rapidamente e sostanzialmente tale lunghezza non appena cessa la forza di trazione
|
Elastolefina
|
Fibra composta da almeno il 95 % in massa di macromolecole parzialmente reticolate di etilene e di almeno un’altra olefina, che, se allungata sotto una forza di trazione fino a una volta e mezza la sua lunghezza originale, recupera rapidamente e sostanzialmente la lunghezza iniziale non appena cessa la forza di trazione
|
Melamina
|
Fibra composta da almeno l’85 % in massa di macromolecole reticolate di derivati della melamina |
Denominazione corrispondente alla materia della quale le fibre sono composte, per esempio: metallo (metallica, metallizzata), amianto, carta tessile, preceduta o meno dalla parola «filo» o «fibra» | Fibre ottenute da materie varie o nuove, diverse da quelle sopra indicate |
Polipropilene/Poliammide a due componenti | Fibra a due componenti composta per il 10-25 % da una massa di fibrille di poliammide disposte in una matrice di polipropilene |
Elenco estratto dall'allegato 1 del Regolamento (UE) n. 286/2012 del Parlamento Europeo del 27.06.2012