Fibre artificiali per tessuti: Eleganza tra natura e progresso

Nel dialogo costante tra tradizione e innovazione che definisce l'eleganza maschile, esiste un territorio affascinante e spesso incompreso: quello delle fibre artificiali per tessuti. Spesso confuse con le fibre sintetiche, esse rappresentano in realtà una categoria a sé stante, un ponte ingegnoso tra il mondo naturale e il progresso tecnologico.

Ma qual è la differenza fondamentale? A differenza delle fibre sintetiche, le fibre artificiali nascono da una materia prima assolutamente naturale, solitamente la cellulosa estratta da piante come il legno di faggio, l'eucalipto o i cascami del cotone. Questa materia prima viene poi trasformata attraverso processi chimici per diventare un filato.

Comprendere questo universo significa scoprire tessuti dalle performance uniche, che uniscono la piacevolezza delle origini naturali a caratteristiche tecniche pensate per l'uomo moderno.

Perché scegliere le fibre artificiali nella moda sartoriale maschile?

Integrare un capo in fibra artificiale nel proprio guardaroba è una scelta intelligente, dettata dalla ricerca di benefici specifici che né le fibre naturali né quelle sintetiche possono offrire allo stesso modo:

  • Mano setosa e drappeggio fluido: Le fibre artificiali sono celebri per la loro incredibile morbidezza e per un drappeggio fluido e strutturato, che ricorda la seta. Conferiscono ai capi una caduta impeccabile e un movimento elegante.
  • Comfort e traspirabilità: Mantenendo la loro origine cellulosica, queste fibre possiedono ottime capacità di assorbire l'umidità, risultando traspiranti e confortevoli sulla pelle, specialmente nei climi caldi.
  • Brillantezza e profondità dei colori: La loro struttura permette di assorbire i pigmenti di colore in modo eccezionale, garantendo tinte piene, luminose e resistenti nel tempo, difficilmente ottenibili con altre fibre.
  • Innovazione sostenibile: Molte fibre artificiali di nuova generazione, come il Lyocell, sono prodotte attraverso processi a ciclo chiuso, con un ridotto impatto ambientale e un'attenzione crescente alla sostenibilità.  

fibre artificiali per tessuti abbigliamento uomo

Le fibre artificiali essenziali per l'eleganza maschile

Conoscere le diverse tipologie di fibre artificiali permette di fare scelte consapevoli e di apprezzare le qualità nascoste dei propri capi. Eccone alcune tra le più utilizzate nell'abbigliamento sartoriale maschile:

1) La Viscosa (o Rayon): La versatilità fatta fibra

È la fibra artificiale più conosciuta e la capostipite della categoria. Nata come "seta artificiale" per la sua lucentezza, è estremamente versatile. La sua mano è fresca, liscia e scivolosa, molto piacevole al tatto.

  • Applicazioni Sartoriali: Ideale per camicie estive dallo stile rilassato, pantaloni leggeri dal drappeggio impeccabile e, soprattutto, per le fodere di giacche e abiti, dove la sua scorrevolezza è essenziale.

Consiglio dell'esperto: Un capo in viscosa è perfetto per le stagioni di transizione e l'estate. Attenzione alla manutenzione: è una fibra che, se non trattata, può essere delicata al lavaggio.

2) Il Cupro (Bemberg™): Il lusso celato nelle fodere

Se la viscosa è la scelta versatile, il Cupro è l'eccellenza assoluta, il segreto meglio custodito dell'alta sartoria. Si ricava dai linters, i filamenti corti e setosi che avvolgono il seme del cotone. Il marchio Bemberg™ ne è il produttore di riferimento a livello mondiale.

  • Applicazioni Sartoriali: È quasi esclusivamente utilizzato per le fodere di abiti, giacche e cappotti di altissima gamma. È traspirante, antistatico, setoso e incredibilmente durevole. Una giacca foderata in Cupro scivola sul corpo con una sensazione di lusso ineguagliabile.

Consiglio dell'esperto: Quando acquisti un abito, informati sulla fodera. Una fodera in Cupro Bemberg™ è un chiaro indicatore della qualità costruttiva e dell'attenzione al dettaglio del capo.

3) Il Lyocell (TENCEL™): L'Innovazione sostenibile

Il Lyocell, spesso commercializzato con il marchio TENCEL™, rappresenta l'evoluzione ecologica delle fibre artificiali. Viene prodotto dalla cellulosa dell'eucalipto attraverso un processo produttivo a ciclo chiuso, dove quasi la totalità dei solventi viene recuperata e riutilizzata.

  • Applicazioni Sartoriali: È estremamente resistente, sia da asciutto che da bagnato, e molto traspirante. Perfetto per camicie e polo di lusso, jeans sartoriali e pantaloni casual-chic. Ha una mano morbida e una tendenza a stropicciarsi inferiore rispetto alla viscosa.

Consiglio dell'esperto: Un capo in TENCEL™ Lyocell unisce comfort eccezionale, performance elevate e una scelta etica. È la fibra ideale per l'uomo contemporaneo attento allo stile e all'ambiente.

4) Il Modal: La morbidezza che resiste nel tempo

Derivato dalla cellulosa del faggio, il Modal è una evoluzione della viscosa, migliorandone la resistenza e la stabilità. La sua caratteristica distintiva è una morbidezza straordinaria, che mantiene anche dopo numerosi lavaggi.

  • Applicazioni Sartoriali: Spesso miscelato con il cotone per potenziarne la morbidezza e la lucentezza, è perfetto per polo, T-shirt di alta qualità e maglieria intima di lusso.

Consiglio dell'esperto: Quando scegli una polo o una T-shirt di pregio, preferisci un blend di Cotone e Modal. Questa combinazione unisce la struttura del cotone e la "mano" del Modal che, a differenza del cotone puro, resiste meglio ai depositi di calcare nei lavaggi, mantenendo morbidezza nel tempo.

In conclusione i tessuti derivati dalle fibre artificiali  non sono una seconda scelta, ma una terza strada che permette al guardaroba maschile di evolversi. Nato dalla natura ma perfezionato dalla tecnologia, questo tipo di tessuto garantisce un drappeggio fluido e profondità di colore, posizionandosi come valido compromesso tra le fibre naturali e quelle sintetiche.

[Scopri di più sulle fibre tessili e le sue fasi di lavorazione nel nostro articolo dedicato]